![]() |
Fonte: www.bmw.it |
Chi
mi conosce da tempo sa che mi piacciono le auto prodotte dalla BMW:
delle vetture di Monaco apprezzo il design, le scelte tecnologiche,
alcune motorizzazioni interessanti e la sensazione che trasmettono
quando le si guida.
![]() |
Fonte: www.bmw.it |
Due
giorni fa, in attesa ad un incrocio, mi passa davanti una serie 6
Gran Coupé. Essendo un modello poco comune ha richiamato subito la
mia attenzione, anche perché per immettermi nella strada dovevo
interpretarne il moto, all'apparenza un po' erratico. Quando infine
mi sfila di fronte, comprendo il motivo: il suo guidatore era,
poverino, impegnato in una conversazione telefonica e la gestione
contemporanea di volante e cellulare, rigorosamente tenuto accanto
all'orecchio, gli risultava probabilmente complessa.
![]() |
Fonte: web |
Ora,
senza andare a scomodare le norme di legge attuali e future, che
richiederebbero anche la presenza di controlli capillari per poter
essere applicate, quando sono testimone di queste situazioni compio
inevitabilmente questa riflessione: per quale motivo, caro guidatore,
non hai collegato il telefono all'impianto della vettura? L'auto era
una BMW 640d Gran Coupé X-Drive bianca, un giocattolo da 95.900 Euro
secondo i listini BMW e, sempre secondo il sito della casa, la
connessione bluetooth è di serie: perché non connettere il
cellulare al vivavoce integrato? Si fa una volta, telefono e auto
fanno la reciproca conoscenza e da quel momento il collegamento è
automatico; molto comodo, lo uso da dieci anni sulla Prius.
Forse non
funziona più il bluetooth del telefono. È un problema, sono
d'accordo, ma se non ci si vuole separare dal telefono guasto per
motivi pratici o affettivi un auricolare compatibile costa una
dozzina di euro e la questione è nuovamente risolta.
La
presa per l'auricolare è inspiegabilmente guasta, o il fastidio di
avere qualcosa nell'orecchio è un ostacolo insormontabile? Perfetto,
da anni i cellulari possiedono la funzione 'vivavoce' integrata. La
qualità audio non sarà il massimo, ma continua a essere una
soluzione praticabile, l'ho sperimentato sul mio RAV4 'low-tech'
quando ho dimenticato a casa l'auricolare.
Nemmeno
l'altoparlante del telefonino funziona? Allora è il momento di
comprare un cellulare nuovo, ce ne sono UMTS dotati di bluetooth
(ammesso che ne vendano ancora modelli privi) a partire da 40 euro.
In
questo elenco insisto sull'aspetto economico per il semplice motivo
che trovarsi alla guida di un mezzo così costoso ti espone a questo
tipo di considerazione, privandoti almeno della giustificazione
economica per le tue scelte. E anche in un caso estremo, in cui auto
e cellulare non fossero indicatori di disponibilità economica, ma
oggetti in prestito che sappiamo a malapena adoperare, c'è sempre
l'opzione di accostare, finire la telefonata e ripartire, con
entrambe le mani nuovamente libere.
In Formula 1 si è lavorato per anni per ottenere l’integrazione dei comandi sul volante, cambio compreso, così da limitare gli spostamenti delle mani dei piloti; in maniera analoga le Case hanno seguito la stessa linea d'azione sulle auto di serie, trasferendo sempre più interruttori e selettori sulle razze o sul piantone dello sterzo. Perché vanificare i benefici di questi miglioramenti reggendo un telefono mentre si guida?
In Formula 1 si è lavorato per anni per ottenere l’integrazione dei comandi sul volante, cambio compreso, così da limitare gli spostamenti delle mani dei piloti; in maniera analoga le Case hanno seguito la stessa linea d'azione sulle auto di serie, trasferendo sempre più interruttori e selettori sulle razze o sul piantone dello sterzo. Perché vanificare i benefici di questi miglioramenti reggendo un telefono mentre si guida?
Come
dicevo, verrà presto il momento in cui sarà l’auto stessa a
occuparsi della guida portandoci alla meta in tutta sicurezza,
risolvendo il problema alla radice, ma fino ad allora la sicurezza
nella guida implicherà di tenere le mani sul volante e lo sguardo
sulla strada; l’ha capito anche mio figlio. Che ha 8 anni.