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settembre, pista di Vairano, Suv&CrossoverDay. Come annunciato,
non mi sono lasciato sfuggire l’occasione di partecipare e
puntualmente si è rivelato un evento divertente e interessante,
organizzato con la consueta professionalità. Memore dell’esperienza
precedente, sono arrivato con qualche ora di anticipo rispetto
all’orario di prenotazione registrato sul sito, in modo da non
perdere nessuna delle prove speciali. L’idea ha funzionato, anche
grazie al notevole numero di mezzi a disposizione: sono riuscito a
totalizzare 12 guide tra giri in circuito, test in fuoristrada,
confronti tra auto ibride e prove di sistemi di assistenza alla
guida. Ma procediamo con ordine.
L'evento
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Fonte: www.quattroruote.it |
Com’era facilmente intuibile, è stata una giornata dedicata ai veicoli
improntati alla versatilità, mezzi in grado di affrontare con
nonchalance sia lunghi viaggi su strade e autostrade che percorsi più
impegnativi su fondi sdrucciolevoli o meno compatti.
Per questo
motivo, oltre al tradizionale giro sulla pista di handling era stato
allestito un circuito apposito nell’area di prova per fuoristrada:
una serie di discese e salite su fondo di ghiaia e terra, un percorso
sterrato e uno slalom sull’erba come elemento conclusivo. Molto
interessanti anche la cosiddetta ‘prova Hi-Tech’ e il confronto
‘Diverse alimentazioni’, minicircuito su cui testare la risposta
di auto ibride, a gasolio e a benzina; per la parte teorica, un breve
corso forniva i rudimenti basilari sulle tecniche di guida in
fuoristrada. Tra le attività di contorno, un confronto tra la
capacità di carico di vari modelli, usando il metodo standardizzato
tipico della rivista basato su sacchi di palline da tennis in
quantità fissa, l’esposizione di attrezzature per il trasporto di
animali in sicurezza e uno stand per effettuare l’esame della
capacità visiva: abbastanza per soddisfare interessi differenti.
Presente anche uno spazio dedicato ai bambini, con tanto di
mini-circuiti dedicati per gareggiare con auto a pedali o imparare i
rudimenti della circolazione stradale.
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Fonte: www.quattroruote.it |
L'organizzazione
Intorno
al piazzale hanno trovato posto i banchi di accoglienza di tutte le
case: una volta consegnato il modulo di registrazione, era
sufficiente recarsi presso lo stand della Casa automobilistica
d’interesse e domandare quali vetture fossero disponibili per le
diverse prove. Con circa 90 veicoli a disposizione, c’era
l’imbarazzo della scelta e, soprattutto, la necessità di
organizzarsi: la tentazione di provare tutto e in ogni situazione era
forte, ma difficilmente realizzabile, essendo privi del dono
dell’ubiquità. In ogni caso, a parte qualche piccolo intoppo e
qualche fisiologico ritardo intorno all’ora di pranzo, tutto ha
funzionato bene e i partecipanti hanno lasciato l’autodromo
pienamente soddisfatti.
Le persone
Nella
mia esperienza, ogni volta che ho avuto modo o necessità di entrare
in contatto con persone legate al mondo di Quattroruote, ho
regolarmente ricevuto un riscontro positivo. Anche questa volta
l’impressione è stata confermata, sia il personale agli stand che
i driver hanno retto stoicamente all’assalto della folla: piloti e
istruttori riuscivano a trasmettere entusiasmo fino durante le ultime
guide della giornata. Durante una pausa tra le guide ho fatto
conoscenza con la troupe di Quattroruote TV, che in quel momento
stava organizzando le riprese per il reportage della giornata: pure
se impegnati hanno trovato il tempo per conversare con me e altri
partecipanti presenti,
raccontando la storia
recente del complesso di Vairano e simpatici aneddoti relativi al loro lavoro.
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Francesca Galbiati, che insieme a Carlo Bellati e al cameraman Niccolò ha condiviso con me tempo e racconti |
Al
momento di congedarsi, chi per riprendere le guide (io),
chi le riprese,
c’è stato comunque anche
il tempo per una foto.
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Fonte: www.quattroruote.it |
Avevo invece già
incontrato Ottavio
a giugno, come mio
navigatore sulla 124
spider: questa volta
era
di turno allo stand delle prove di carico quando
ero prenotato e
oltre alla dimostrazione
mi ha anche offerto una
rapida visita all’interno
del Centro Prove.
È
vero, mi reco a questi eventi per le auto, ma sono
persone come queste a
rendere l’esperienza
molto più ricca
per tutti i
partecipanti.
Le auto
Avendo provato a giugno una selezione di auto sportive, ero curioso di
scoprire come si comportassero in pista i mezzipresenti a questo evento, anche per poter
fare un confronto generazionale: quanto è differente il
comportamento del mio Toyota RAV4 quasi dodicenne, rispetto a quello
di crossover e suv forti di motori più recenti e dotati dei più
aggiornati sistemi di aiuto alla guida? Alla fine della giornata ho
fatto alcune considerazioni: la prima e più importante è che tutte
queste auto mi hanno trasmesso la sensazione di notevole sicurezza.
Certo, cambiano le impressioni per via dei valori di massa e potenza,
anche molto diversi tra i vari modelli, ma in condizioni di guida
normale nessuno di questi mezzi può impensierire un guidatore medio:
siamo decisamente lontani dalla guidabilità, diciamo così,
approssimativa, dei fuoristrada classici di quando ero fresco di
patente. A questo proposito, è interessante ricordare che anche su
fondi scivolosi hanno dimostrato comunque di muoversi senza
esitazioni e con grande disinvoltura, a riprova della notevole
versatilità di queste auto. Per quanto riguarda il confronto con il suv della vecchia guardia, posso dire che sconta i limiti di una gommatura poco sportiva, ma si difende ancora con onore.
Fin
qua abbiamo parlato del Suv&CrossoverDay nel suo complesso: per sapere nel dettaglio come si sono comportate le varie auto provate torneremo sull’argomento tra
qualche giorno. Non perdetevi i prossimi post!
Edit: continua qui
Tutti i post 'Tra terra e asfalto'
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